giovedì 8 luglio 2010

"Cugghiuniari" verbo prediletto da sindacati e politici siciliani

Chi credeva che il problema si risolvesse all'improvviso con un dietro-front governativo, a questo punto, dopo essersi tolto le fette di salame che gli coprivano gli occhi, dovrà prendere atto del nulla di fatto.
Non sono infatti bastati gli infiniti incontri palermitani o le animate discussioni assembleari a fornire la soluzione al problema. 
E' accaduto che la strategia attendista dei sindacati di credere alla capacità di mediare di Lombardo e Leanza e alle rassicurazioni di qualche senatore del Popolo delle Libertà, ha subito un fallimento.
Ad oggi il bottino è assai magro: una misera proroga, se ci sarà, i cui benefici, non si sa ancora a quanti di noi andranno.
Atto quasi dovuto che toglie a loro, ai politici, l'impiccio del problema per un po' di tempo e fornisce ai precari, un contentino per affrontare, senza troppi pensieri, l'imminente stagione vacanziera in attesa di un risveglio nel mondo reale post ferragostano.
Il tira e molla, pratica assai collaudata tra i frequentatori dei palazzi della politica, continua a funzionare perfettamente. Dilata i tempi, fiacca la protesta e pone il piano della contrattazione su posizioni definitive.
Evviva dunque il "cugghiunamento" siciliano. 
Tutto a posto allora? Ma quannu mai!
Nei dibattiti assembleari ai confronti dialettici e costruttivi si sono sostituiti proclami e proposte di azioni eclatanti.
La pazienza sembra sia stata superata e emerge la volontà di accentuare il conflitto, tranne poi rientrare in ambiti di praticata ragionevolezza democratica. La domanda che molti si pongono è perchè, se il problema è complessivo, la lotta di trincea la devono fare solo i precari.
Se è vero che Lombardo, Leanza, Sindaci e precari hanno obiettivi comuni, non  si capisce perchè i percorsi per raggiungerli debbono continuare ad essere separati.
A Roma si stanno mettendo sotto i piedi la nostra autonomia, mentre il nostro presidente della Regione continua a farsi, stavolta lui, cugghiuniare da Berlusconi e da tutti i senatori e deputati del PdL eletti in Sicilia.
Raffaele, arrispigghiati! Prendi il gonfalone della Sicilia e insieme ai tuoi assessori, ai Sindaci e ai precari, che ti seguiranno come garibaldini, portalo a Messina. Altrimenti il tutto è solo poesia e, da che mondo e mondo, la nobile arte non soddisfa la pancia.

Il 14 luglio sit-in regionale di protesta a Messina

Riceviamo e pubblichiamo la comunicazione inviata al Prefetto di Messina da CSA e SlaiCobas:


Alla Cortese Attenzione S.E. PREFETTO DI MESSINA 

Piazza dell’Unità d’Italia - MESSINA 
FAX 090 366777 
e-mail: prefetto.pref_messina@interno.it - protocollo.prefme@pec.interno.it 

Catania, 6 Luglio 2010

OGGETTO: Richiesta incontro urgente - precari EE.LL. Sicilia

In riferimento alle gravi ripercussioni che, a seguito dell’approvazione del D.L. 78 (Manovra finanziaria 2010), si avrebbero in Sicilia relativamente alla platea dei lavoratori precari in servizio presso gli Enti Locali ed Enti sottoposti al controllo e vigilanza della Regione, le scriventi OO. SS., al fine di evitare problemi di ordine pubblico, richiedono con la presente un incontro urgente per il giorno 14 Luglio 2010. 

Informano, altresì, che per lo stesso giorno dalle ore 9,30, hanno già indetto un Sit-in Regionale di protesta dei lavoratori interessati presso la sede della suddetta prefettura. 
Sicuri dell’attenzione che S.E. avrà nei confronti dei 22.500 lavoratori precari della Sicilia, Le saremo grati se nel contempo, volesse convocare tutte le istituzioni preposte alla soluzione dello stesso. 

Per le Segreterie regionali 
C.S.A. Scornavacche Giuseppe - Failla F.sco Paolo - Cappuccino Salvatore - La Piana Mimmo
SLAI-Cobas Cali’ Orazio - Scuderi Salvatore - Zinna Mimma 
Segreteria Regionale CSA SICILIA – Via G. D’Annunzio 26 – 90144 PALERMO
Segreteria Regionale SLAI COBAS-SICILIA – Via Romagna 1 – 95014 GIARRE - Tel. 3312828888

martedì 6 luglio 2010

Lo ha detto...

"Notizie non rispondenti alla realtà mi vedono costretto ancora una volta ad intervenire per porre fine ai continui attacchi al governo regionale, al presidente Lombardo e a me stesso nella qualità di vicepresidente della Regione Siciliana con delega all'Economia, impegnati con il presidente Berlusconi e il ministro Tremonti a trovare soluzioni adeguate per la stabilizzazione del personale precario. Preliminarmente occorre mettere in evidenza che il precariato non viene finanziato né con i Fondi Fas né con i Fondi Comunitari, anche per l'impossibilità giuridica della loro utilizzazione. Tutte le spese inerenti i precari gravano sul Fondo Unico del precariato che viene finanziato con risorse del bilancio regionale. Le spese dei lavoratori ASU, infatti, gravitano già su questo Fondo.
La superficialità con cui commentatori politici e non affrontano la questione fa sorgere il dubbio se i precari sono esseri umani o materiale di scarto della società, se sono una piaga o una possibile risorsa lavorativa per la collettività e se producono qualcosa di utile o sono invece solo dei parassiti. Me lo domando, ogni volta che si affronta questo argomento, che molti purtroppo trattano con il desiderio di eliminarlo con un tratto di penna. Tanto in fin dei conti, sono solo cittadini di serie Z che da diversi anni, molti da decenni, prestano la loro opera negli enti pubblici. È compito del mondo politico occuparsene e sforzarsi per trovare le soluzioni adeguate affinchè i precari non vengano catalogati come dei reietti della società, come lo sono per alcuni commentatori politici. Occorre, quindi, intercettare - come ho avuto modo di affermare tante volte - quelle opportunità che offre la Pubblica Amministrazione, dove la forza lavoro è quel motore infrastrutturale di sviluppo a disposizione della collettività. Ecco il passaggio fondamentale che permette l'uso dei Fondi di Agenda 2013 in piena sintonia con i dettami previsti dal'Unione europea. Questo chiaramente sfugge a molti che considerano, o vogliono considerare, il ”mondo” del precariato solo come un bacino elettorale per il politico di turno e non come fattore sociale di sviluppo. Voglio, infine, ricordare che nella maggior parte dei casi, molti apparati dell'Amministrazione Pubblica che effettuano la produzione di servizi e beni strutturali e infrastrutturali, si reggono solo sull'apporto dei precari. E grazie a loro, a questi lavoratori che in molti definiscono o considerano di serie Z, che oggi la collettività può contare per una crescita ed un miglioramento dei servizi di pubblica utilità."
Michele Cimino, vice presidente della Regione con delega all'Economia

domenica 4 luglio 2010

Assemblea regionale dei Precari a Enna



Ai Presidenti delle Provincie Regionali Siciliane 
Ai Sindaci della Regione SICILIA 
Al Presidente ANCI SICILIA 
Al Presidente URPS 

Ai Lavoratori Precari degli EE.LL. ed Enti Sottoposti al Controllo e Vigilanza della REGIONE SICILIA 
LORO SEDI

Catania, 2 Luglio 2010

OGGETTO: “Mancata Trasformazione dei rapporti di lavoro a Tempo Indeterminato dei Lavoratori Precari in Sicilia” 

In riferimento alle comunicazioni dell’Ass.re Regionale al Lavoro, On.Le L. Lenza in data 01/07/2010 presso Palazzo D’Orleans – PALERMO, a seguito degli incontri avuti a Roma dal Governo Regionale con i funzionari dei vari Ministeri per la risoluzione del problema precariato in Sicilia, considerato che ad oggi non si intravedono soluzioni certe e definitive: 

Le scriventi OO.SS. ritengono opportuno ed urgente intraprendere forti e determinate iniziative da condividere con le istituzioni in indirizzo, al fine di ottenere le deroghe indispensabili, Patto di Stabilità e Dotazioni Organiche, che consentirebbero al Parlamento Regionale di approvare una Legge Organica, chiara ed applicabile, che possa trasformare i rapporti di lavoro da Tempo Determinato a Tempo Indeterminato. 

Per quanto sopra esposto si invitano le SS.LL. in indirizzo a partecipare all’Assemblea Regionale che si terrà 
MARTEDI’ 6 LUGLIO 2010, ore 17.00 
“Sala Conferenze CERERE” Piazza V. Emanuele – ENNA 

Per le Segreterie regionali 
C.S.A. Scornavacche Giuseppe - Failla F.sco Paolo - Cappuccino Salvatore - La Piana Mimmo
SLAI-Cobas Cali’ Orazio - Scuderi Salvatore - Zinna Mimma 
Segreteria Regionale CSA SICILIA – Via G. D’Annunzio 26 – 90144 PALERMO
Segreteria Regionale SLAI COBAS-SICILIA – Via Romagna 1 – 95014 GIARRE - Tel. 3312828888