sabato 18 giugno 2011

giovedì 16 giugno 2011

Tuttinpiedi

Cari amici,
questa volta ci diamo un obiettivo ancora più difficile rispetto a quello che raggiungemmo con raiperunanotte. Infatti abbiamo solo pochi giorni per organizzare la nostra trasmissione-manifestazione "Tutti in piedi", alla quale parteciperanno tra gli altri Elisa Anzaldo, Maurizio Crozza, Serena Dandini, Teresa De Sio, Antonio Ingroia, Max Paiella, Daniele Silvestri, i Subsonica, Marco Travaglio, Vauro e tanti altri. Se ancora una volta raggiungeremo il nostro obbiettivo dimostreremo che per quanto cerchino di ridurre gli spazi di libertà niente potrà più impedirci di manifestare il nostro pensiero,niente potrà fermare il ritorno in scena del lavoro con la sua richiesta di dignità e di libertà. Vi chiedo perciò di contribuire ancora una volta con due euro e cinquanta ciascuno facendo girare dovunque questo appello e coinvolgendo i vostri amici. Insieme abbiamo la forza per cambiare tutto.

Grazie.

Michele Santoro 

mercoledì 8 giugno 2011

giovedì 2 giugno 2011

I giovani siciliani si sono rotti



Col nostro futuro non ci mangia più nessuno

Come gli Indignados in Spagna in Sicilia nasce il movimento giovanile delle ''forchette rotte''.
Migliaia di buste anonime contenenti una forchetta di plastica rotta e una cartolina, senza sigle, con scritto ''I giovani siciliani si sono rotti. Col nostro futuro non ci mangia piu' nessuno'' sono state recapitate a politici, amministratori comunali, industriali, rappresentanti degli ordini professionali, sindacalisti, docenti e amministratori universitari siciliani dalle ''forchette rotte'' che danno un ''non meglio precisato'' appuntamento a Palermo il prossimo 25 giugno.
In Sicilia - dicono dal movimento - succede che i laureati con 110 e lode a 40 anni sono ancora disoccupati e alla Regione, grazie alla legge 104 in salsa siciliana, a 40 anni si e' gia' superpensionati. Diciamo basta. Le ''forchette rotte'', faranno le ''barricate'' per abrogare subito le norme che concedono ai dipendenti regionali, agli uomini con soli 25 anni di contributi e alle donne con 20, il diritto di andare in pensione prima a a causa del grave stato di salute di un proprio familiare.
Le forchette rotte accettano ''informazioni e contributi programmatici'' su facebook

mercoledì 1 giugno 2011

Bascetta scrive al Sindaco sulla questione "precari comunali"

- Al Sindaco

- Al Presidente della Delegazione Trattante
- Ai segretari provinciali CGIL-CISL-UIL-UGL-FIADEL
- Ai componenti della RSU
- Ai sigg.ri Dirigenti
- Ai sigg.ri dipendenti

Oggetto: Comunicazione inerente convocazione delegazione trattante dell’8 marzo 2011.

In relazione alla convocazione di cui sopra, ravvisando in essa la volontà manifesta di volere ignorare l’istanza presentata da questa O. S. di volere rendere prioritaria la risoluzione della problematica rappresentata dalla stabilizzazione del personale precario specie alla luce delle difficoltà insorte dopo l’emanazione della circolare n.1-2011, non omettendo il fatto increscioso, da parte di codesta Amministrazione, di non volere dare risposte alle numerosissime richieste di riconoscimento ( sacrosanto!) del diritto alla percezione del salario accessorio da parte dei lavoratori precari che si vedono offrire solo dinieghi e silenzi a fronte di manifestazioni di grande senso di responsabilità di 93 lavoratori che, in base alla convenienza, da un lato vengono considerati una risorsa umana insostituibile, dall’altro, non appena aprono bocca per chiedere il giusto o qualcosa che non hanno mai avuto, diventano una zavorra o, peggio, degli elementi sovversivi che non hanno intenzione di collaborare o di lavorare. E, devo dire, ( perché si constata giornalmente sempre di più) che la delusione dei lavoratori è ormai oltre il limite. Quando un’amministrazione ritiene più importante parlare e dibattere sulle posizioni organizzative ( che certamente non vivono problemi di sopravvivenza o di marginalità socioeconomica!) piuttosto che dare una speranza o attivare tutte le procedure amministrative possibili e immaginabili per sanare una piaga sociale e lavorativa, allora, si incunea in un percorso tortuoso, seppur “politicamente corretto”, che la porterà a un processo di implosione gestionale e di sconvolgimento delle regole democratiche della rappresentanza e della partecipazione dei lavoratori alla gestione della Cosa Pubblica. Se la delegazione trattante deve diventare uno strumento per fare crescere e sviluppare che è già forte e non una fase di crescita e di dialogo politico-sindacale dell’intero personale ( e quindi pure dei contrattisti), ebbene, questa O.S. non ci sta!...E per coerenza a quanto affermato e dichiarato nella precedente missiva del 24 maggio 2011, il sottoscritto, componente della RSU, si asterrà dalla partecipazione alla delegazione trattante convocata per giorno 8 giugno 2011, precisando che, nell’occasione, organizzerà un presidio con tutti i lavoratori contrattisti del Comune proprio nel corridoio antistante la Sala delle Luci, a sottolineare la volontà di difendere, nella sede decisionale quale è il Comune, i diritti dei lavoratori che, a breve, se non si darà una risposta definitiva alla loro situazione di disagio lavorativo, economico e giuridico, rischieranno di trovarsi una volta per sempre fuori dal circuito lavorativo e produttivo. E questo noi COBAS non lo tollereremo!

Di tale comunicazione si notizia il Questore di Enna per gli obblighi di competenza!

Piazza Armerina, 01 giugno 2011

                                             Il Componente COBAS della RSU
                                                           Bascetta Luigi